IL RITIRO DI MEDITAZIONE A ZOCCA

L’11 e 12 marzo 2023 ci siamo raccolti al ritiro di meditazione che ho organizzato a Monteombraro di Zocca (MO) per meditare insieme in contemplazione del koan “Cosa è l’amore”?

Ritiro di meditazione a Zocca – qualche riflessione

Ci siamo riuniti a meditare con la domanda ‘Che cosa è l’Amore’? e mi prendo qui lo spazio per condividere qualche riflessione e lasciare atterrare tutto quello che abbiamo vissuto.
Tra diadi, camminate contemplative, danze di presenza e suoni che ci hanno coccolato e fatto vibrare, ci siamo aperti
all’incontro con l’altro, alle nostre fragilità, alla nostra Verità 
– quella che abbiamo imparato a nascondere, a camuffare, ad
averne paura, quella che abbiamo imparato a dire.
Questo ci ha fatto ridere, questo ci ha fatto piangere.
E ci siamo ritrovati lí in quel posto dove siamo tutti uguali con le nostre forme e colori diversi.

Ogni ritiro di meditazione è un microcosmo

Ogni ritiro di meditazione è un bellissimo microcosmo.
Ne traggo grande ispirazione ogni volta, un viaggio di incontro in paesi che ancora non conosco eppure così uguali al mio.
Anche il ritiro dello scorso weekend era un microcosmo.
Mai come questa volta ne ho vista la varietà, la bellezza e la vita.
ogni volta il microcosmo è variegatoc’è chi non ha fatto nessun corso prima e si approccia con uno sguardo curioso.
Altri arrivano spaventati e agitati a meditare perché sentono che lí c’è qualcosa di autentico che ha già messo un seme nei
loro cuori.
C’è chi ha esperienza di meditazione e di diade in diade tiene acceso quel fuoco che lo porta ad attraversare processi stando
nella verità di ciò che sorge nel momento.
E alla fine insieme condividiamo commenti ed esperienze. Si ha la sensazione le parole dell’altro sono quelle che avrei voluto
dire io 
per descrivere l’esperienza, che rimane unica per ogni partecipante:
“Ne voglio ancora”.
“Wow, è tutto così semplice eppure rigoroso”.
“Ne ho tratto beneficio e insegnamenti da portare con me nella vita”.
“Il contatto con il mio partner di diade era veramente potente”.
“È bellissimo vedere l’altro che esprime queste emozioni così autentiche”.

Il koan del ritiro di meditazione – “Cosa è l’Amore”

Il koan è la domanda esistenziale oggetto della meditazione. Per questo ritiro ho scelto di meditare aprendoci alla domanda
‘Che cosa è l’Amore’?

Trovi qui il racconto di che cosa mi ha spinto ad utilizzare questo koan per la meditazione.

La preparazione al ritiro è una fase importante. Dopo aver scelto di partecipare ad un ritiro, invito la persona a rimanere
aperta alla domanda fino al giorno in cui ci incontriamo.
Aprirsi alla domanda è uno dei passi fondamentali. La contemplazione parte da lì.
E infatti ci sono stati alcuni che mi hanno detto di aver avuto significative reazioni fisiche come sudorazioni e calore, oppure
momenti di contatto con se stessi molto profondi.
Il koan durante il ritiro viene utilizzato come oggetto della meditazione.
Durante e prima del ritiro più di un partecipante mi ha espresso quanto sia stato perfetto per lui indagare la Verità con questa domanda.

Condurre un gruppo in un ritiro di meditazione

Condurre un gruppo di meditazione per me significa aprirsi al punto da includere ogni singolo individuo con il suo processo,
significa portare ognuno nel cuore onorando il suo percorso, quello che è venuto a sperimentare.

E così ho potuto osservare il processo di ognuno, con quali idee e esperienze è arrivato dalla vita e con quali nuove consapevolezze stava tornando a casa.

E ancora ho supportato chi veniva a farmi domande sulla tecnica, chi si lamentava dei compagni che la tecnica non la facevano, chi era in crisi perchè si trovava a confrontare quello che la meditazione gli metteva di fronte.

Lo spazio che ci accoglie

Lo spazio che ci accoglie è il luogo scelto, la location dove avviene il ritiro.
È uno spazio fisico preparato nei dettagli per supportare i partecipanti a fare la cosa che ci ha riunito: meditare.
I dettagli spesso fanno la differenza ad un ritiro. Si dice che il diavolo sia nei dettagli, e se lì ci fosse anche Dio?
Lo spazio che ci ha accolto questa volta è quello della piscina di Monteombraro ed ha veramente funzionato.
Abbiamo goduto dello spazio della sala calda, accogliente e luminosa.
Abbiamo meditato camminando nel parco della piscina godendoci la natura illuminata dal sole che ci ha fatto
sentire l’arrivo della primavera nella giornata di sabato.
Abbiamo contemplato la nostra domanda nella densa nebbia della mattina di domenica.
Le vetrate della sala ci hanno poi fatto vivere un momento speciale: dopo il ballo con le mascherine,
togliendole dal viso, ci siamo sentiti letteralmente bagnare dai raggi del sole che hanno pervaso la sala.
Le nuvole si diradano e quello che rimane è luce.
Con questa gioia nel cuore ci prepariamo per l’ultima diade del ritiro.

la sala del ritiro di meditazione a Zocca

La diade: meditare occhi negli occhi

La diade è l’incontro tra due persone che sono consapevolmente sedute una di fronte all’altra guardandosi negli occhi.
È il momento intimo per eccellenza dei ritiri di meditazione. E data la sua intimità è anche quello che fa più
paura: tutto ciò che profondamente desideriamo, profondamente ne siamo spaventati.
Nei ritiri di meditazione si usa questa composizione per meditare occhi negli occhi aprendosi a ciò che sorge
nella contemplazione e comunicandolo all’altro.
La tecnica di meditazione unita a questa composizione crea un’alchimia di sguardi che consente di aumentare
consapevolezza e fa emergere la Verità.

L’incontro con l’altro ti mostra lo specchio, ti porta a stare di fronte a te: tutto ciò che sei abituato a fare o
essere, i tuoi ruoli, i compiti che hai preso nella vita crolla e ti riporta all’essenzialità che sei.
Ho visto rompersi questa facciata: è avvenuto nel pianto di un uomo che per la prima volta si mette di fronte
alle conseguenze e ai casini della vita per poi vedere che quello che ha creato è sia bene che male e abbraccia
tutto di sé.
L’ho visto nel riconoscere un altro di voler avere a che fare con quello che da anni fa finta che non esista.
L’ho visto nell’apertura di cuore di una donna che abbraccia più profondamente il luogo che abita e dove lavora
e ne trova un senso più profondo sentendo che vive un sì a tutto questo che ora fluisce.
L’ho visto nello stupore di qualcuno nel vivere la semplice bellezza di trovarsi puro di fronte a se stesso.
L’ho visto negli occhi e sul viso di chi riconosce ancora una volta di essere nel punto giusto al momento giusto.

le diadi di meditazione

La tecnica di meditazione: un bilanciamento perfetto tra contemplazione e comunicazione

Ad ogni ritiro viene fuori un commento sulla semplicità e la bellezza della tecnica di meditazione.
Anche questa volta è andata così.
È grazie agli approfonditissimi studi di Charles Berner sulla comunicazione per supportare gli individui a tornare
a Sé
 e agli insegnamenti Zen che ha ricevuto che abbiamo una tecnica di meditazione che è un perfetto
bilanciamento tra contemplazione e comunicazione.

E così ce l’abbiamo messa tutta a fare questa tecnica sapendo che ognuno la conduce a modo suo e che il
modo di farla si purifica ogni volta che viene eseguita.

La musica – Danza contemplativa, il bagno di gong e l’hand pan

La musica è Dio che sorride all’uomo” – Anonimo
Per questo ritiro ho creato una lista di musiche da usare nella meditazione danza: musiche che arrivano dalle
esperienze della vita, le ho respirate e lasciate andare per donarle a questo movimento più ampio.

La bellezza di vedere questo gruppo ballare insieme nella riservatezza creata dalle mascherine non ha eguali: li
ho visti iniziare a muovere passi lenti, minimi e poi aprirsi alla musica, lasciarsi muovere da questa e godere dei
suoni, delle melodie, del ritmo, delle vibrazioni.
Abbiamo anche avuto due momenti magici in cui, distesi a terra, abbiamo accolto le vibrazioni potenti di un bagno di
gong diretto al cuore: ci siamo sentiti cullare, coccolare, accarezzare, attraversare e scuotere da quelle onde fin
nelle cellule.
E ci siamo fatti cullare, aprire il cuore dall’armonia dei tocchi dell’hand pan.

E poi flauto, il tamburo, strumenti fatti di semi e sabbia che evocano le onde del mare, la pioggia, il vento.
Suoni antichi che ci hanno riportato indietro nel tempo, bambini in ascolto di ciò che profondamente siamo e
che ci portano lì dove possiamo viverlo ciò che siamo.
Qui sotto trovi la lista delle canzoni che abbiamo ballato e ascoltato durante il ritiro. Spero che sia ispirazione
per le tue danze nel raccoglimento della tua casa e magari in compagnia di amici e dei tuoi famigliari.

la danza contemplativa

La condivisione al termine del ritiro

La condivisione al termine del ritiro ci coglie con gli occhi pieni e il cuore grato e lo sguardo aperto.
Profondamente siamo grati gli uni con gli altri per ciò che ci siamo dati in questi due giorni di meditazione:
tempo e spazio condiviso che ci fa sentire uniti.
Il tempo dei saluti è arrivato e si fa spazio. Ora sappiamo che possiamo sempre tornare a sentire quello che
abbiamo vissuto meditando insieme due giorni alla ricerca della Verità
 e che questa esperienza la porteremo nel cuore per molto tempo.

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i partecipanti al ritiro di meditazione

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